Novembre è il periodo dell’anno dedicato alla prevenzione e alla cura del diabete. Questo perché Il 14 del mese cade, come ogni anno, la Giornata Mondiale del Diabete. Istituita nel 1991, ha l’intento di sensibilizzare e informare l’opinione pubblica su questa patologia. Un’alimentazione adeguata è fondamentale nella prevenzione e nella corretta gestione della malattia, per questo motivo, a partire da lunedì prossimo, dedicheremo l’intera settimana al diabete, con contenuti e ricette in tema. A proposito: tutti sanno che un diabetico deve limitare, e molto, gli zuccheri semplici (saccarosio, miele, frutta molto dolce, biscotti e dolciumi in genere), ma meno è risaputo che dovrebbe anche preferire cibi a basso indice glicemico. Vi ricordate che cos’è l’indice glicemico? No? Allora vi rinfreschiamo la memoria!
L’indice glicemico è un parametro che riflette la capacità e la velocità di un alimento di aumentare la glicemia (ovvero la concentrazione di glucosio nel sangue). In pratica, quando mangiamo un alimento ricco di carboidrati, il livello di glucosio nel sangue aumenta man mano che si vanno digerendo e assimilando gli amidi e gli zuccheri in esso contenuti. La velocità con cui il cibo viene digerito e assimilato cambia a seconda dell’alimento che assumiamo e viene misurata tramite l’indice glicemico. Per questo motivo, la lista di cibi da limitare va a includere anche alimenti dal gusto non dolce che però hanno un alto indice glicemico. Alcuni esempi sono il pane bianco, il riso (ad eccezione del riso integrale e di alcune qualità tipo il Basmati), le patate, e le gallette di riso. Esistono delle tabelle in cui alla maggior parte dei cibi viene attribuito un numero da 1 a 100 in base al loro indice glicemico. Più basso è, più l’alimento è adatto ai diabetici. In generale, si può affermare che gli alimenti a basso indice glicemico sono soprattutto quelli ricchi di fibre, le quali rallentano lo svuotamento gastrico, diminuendo la velocità con cui gli zuccheri entrano nel circolo sangue. Alcuni esempi sono: pane integrale e di segale, riso basmati e integrale, pasta integrale, spaghetti di soia, pasta al farro, avena, farro, miglio, quinoa, grano saraceno e tutti i cereali e le farine integrali in genere. Inoltre, molto indicati sono i legumi.
Un fatto importante è che le proteine e i grassi abbassano l’indice glicemico. Quindi, via libera ad abbinamenti come pasta e fagioli o riso e piselli. Oppure, per lo stesso motivo, possiamo spalmare ricotta su una fetta di pane o mettere il parmigiano sopra la pasta.
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