Un cucchiaino di zucchero apporta circa 15-20 kcal, ininfluenti in un fabbisogno giornaliero medio di un uomo normopeso (circa 2000 kcal). Evidentemente è utile considerare il totale dello zucchero consumato nell’arco della giornata e valutarne gli eventuali eccessi. Non immaginate quanti, tentando di perdere qualche chilo, al bar optano per il dolcificante nel caffè accompagnandolo con una prelibata brioche al cioccolato!
Invece chi soffre di diabete o chi ha problemi di insulinoresistenza deve assolutamente controllare le quantità di zucchero introdotte.
L’aspartame ha le stesse calorie dello zucchero ma un potere dolcificante di molto superiore quindi, per dolcificare gli alimenti, ne occorre una quantità due volte inferiore a quella dello zucchero. E’ giusto ricordare che è consigliato usarlo nelle bevande fredde (quindi non per la cottura) e che un’eccessiva assunzione può dare problemi di dissenteria.
5 Commenti
Grazie, molto interessante! Ho smesso di utilizzare il dolcificante da un bel po' e ne sono davvero felice!
Una domanda, e per quanto riguarda altri sostituti dello zucchero come il malto di riso, che ne pensa? Ho visto diverse ricette dietetiche con questo sostituto.
Il malto di riso è un dolcificante naturale, ha un apporto calorico (per 100 gr.) di 314 kcal, inferiori alle calorie dello zucchero (392 kcal per 100 gr.).
La differenza di calorie è trascurabile se si considera la quantità di 1 cucchiaino ma può diventare più interessante se si inserisce come ingrediente di una torta.
Grazie Dottoressa! Purtroppo il malto di riso non è di facile reperibilità, ma appena ne avrò occasione lo proverò sicuramente!
Bene, se capiterà di trovarlo e provarlo, aspettiamo la ricetta!