Valter Longo, lo scienziato della longevità, fa parlare di sé. Spesso ospite di vari programmi televisivi e autore del libro “La dieta della Longevità”, è famoso per i suoi studi rivoluzionari su genetica, alimentazione, cellule staminali e allungamento della vita. Con le sue autorevoli ricerche scientifiche ha dimostrato che con l’alimentazione giusta è possibile rigenerare e ringiovanire l’organismo.
La serietà e l’affidabilità di Longo ha colpito anche noi, tanto che qualche mese fa abbiamo partecipato al bando di concorso dell’Università di Genova per il Corso di Perfezionamento in “Nutrizione e Longevità”, prima edizione. Corso dedicato ai professionisti del settore (medici, biologi, farmacisti, dietisti…), tenuto da Valter Longo e altri docenti universitari importanti e quotati. Siamo riuscite a rientrare nella graduatoria dei posti disponibili e quindi ad avere l’onore di partecipare al primo corso del genere organizzato in Italia. Eravamo circa 250, i primi ad essere formati nel settore!
E così, il 26 e 27 maggio 2017, siamo partite alla volta di Genova per ascoltare i promettenti risultati degli studi che correlano la longevità non solo alla predisposizione genetica di alcune fortunate persone, ma anche all’influenza positiva che un determinato tipo di dieta ha sul nostro organismo. L’azione di alcuni tipi di alimenti è così profonda che arriva ad interagire con il DNA!
Una parte centrale del corso riguardava la famosa Dieta Mima-Digiuno (DMD), di cui si parla estesamente anche nel libro. Longo propone sostanzialmente due tipi di dieta: la Dieta della Longevità, semplice da adottare ogni giorno per chi già apprezza la tradizione mediterranea e la Dieta Mima-Digiuno che va ad integrare la prima e che è stata messa a punto in laboratorio con risultati rigenerativi straordinari per l’organismo. Ispirata ad una pratica antica e comune in tutte le culture, ovvero il digiuno, la dieta Mima-Digiuno permette di evitare i rischi e le difficoltà di un digiuno vero e proprio, rendendolo compatibile con le esigenze di una vita attiva.
La DMD è un regime dietetico di pochi giorni che permette di ottenere gli stessi effetti benefici del digiuno, senza subirne però gli effetti collaterali. E’ nata da una lunga e complessa attività di ricerca (presso il Longevity Institute e la School of Medicine della University of Southern California) che ha permesso un precisissimo ed eccezionale bilanciamento tra i vari macro-nutrienti (proteine, grassi, zuccheri, fibre) e micro-nutrienti (vitamine e minerali) presenti nella DMD. In questo modo Longo e gli scienziati del suo team sono riusciti a “ingannare” l’organismo, il quale, ritrovandosi in una condizione di restrizione calorica pilotata, si comporta come se stesse digiunando.
I benefici di questa “simulazione del digiuno” sono molteplici, in particolare è stato dimostrato che la DMD aiuta l’organismo a:
- diminuire il peso corporeo, ed in particolare il grasso viscerale;
- rigenerare le cellule staminali;
- mantenere bassi gli indici di infiammazione;
- mantenere glucosio, trigliceridi e colesterolo a livelli ottimali;
- mantenere la pressione sanguigna al giusto livello;
- preservare la densità ossea e la massa muscolare;
- diminuire i livelli di IGF (fattore di crescita insulino-simile associato all’incremento di mortalità e al
- danneggiamento del DNA nelle cellule umane);
- mantenere la resistenza insulinica a livelli salutari;
La DMD è un protocollo alimentare ipocalorico, interamente vegetale, sviluppato in 5 giorni e che fornisce all’organismo 1150 kcal il 1° giorno e approssimativamente 800 kcal dal 2° al 5° giorno.
Una delle critiche più frequenti mosse al professor Longo è che per attuare la DMD è necessario fare uso del kit fornito dalla ditta Prolon. Facile pensare al business, anche noi lo avevamo pensato. Molte delle domande fatte dai partecipanti al corso sono state proprio su questo argomento, ovvero “perché non si può fare la DMD con alimenti freschi e non con il kit?”.
La risposta di Longo è stata chiarificatrice. Ogni singolo elemento della DMD è frutto di anni di ricerca e l’effetto che ha sull’organismo è quasi “farmacologico”. Assumerne “un po’ di più o un po’ di meno”, a come succederebbe con il fai da te, non permetterebbe di avere lo stesso effetto che si ottiene con il kit, ormai testato su centinaia di soggetti. L’effetto del kit è quindi molto standardizzato e i proventi derivati dalla sua vendita vanno alla ricerca, come ha ricordato più volte il dottor Longo sia durante il corso, sia nei vari interventi televisivi. Con tanto di elenco dei centri di ricerca ai quali vanno i fondi!
Lidea che ci siamo fatte seguendo il corso è di aver avuto a che fare con una persona seria, estremamente precisa e scrupolosa. E anche molto prudente nel proporre il suo protocollo. Tant’è che sconsiglia vivamente di avvicinarsi alla DMD senza essere seguiti da un nutrizionista esperto in materia. La dieta mima-digiuno, infatti, non è per tutti. I soggetti sottopeso, gli over 65, i diabetici, ad esempio, non possono farla. Chi prende farmaci invece deve prima consultarsi con il medico curante. Insomma: è una faccenda delicata e se desiderate intraprenderla è meglio farsi seguire da chi, come noi, ha seguito il corso.
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