Spesso mi viene chiesto se la cottura al microonde sia pericolosa. La risposta è no!
Nel forno a microonde il calore viene trasmesso per mezzo di onde elettromagnetiche: sono colpite, in maniera particolare, le molecole polari (quelle ad elevato contenuto di acqua) con il risultato che il cibo cuoce molto più rapidamente. In questo modo gli alimenti vengono sottoposti a stress termici meno elevati e, di conseguenza, vengono preservate le loro proprietà nutritive (una minore denaturazione delle proteineed un maggiore contenuto di vitamine).
L’acqua può raggiungere la temperatura massima di 100°C, altrimenti passa allo stato gassoso (vapore). Quindi, all’interno di un forno a microonde, le temperature non potranno mai superare i 100°C. Questo fatto è un grosso limite nella cottura, ad esempio, della carne, per cui il rapido riscaldamento provoca maggiori perdite di liquido, da cui deriva una consistenza più asciutta. Quando i tempi di cottura sono ridotti, il cibo potrebbe non aver perso del tutto la sua carica batterica, (che, comunque, è generalmente innocua a meno che non si tratti di prodotti esposti all’aria da diversi giorni).
A differenza di altri agenti inquinanti (chimici, biologici o radioattivi), le microonde scompaiono non appena la sorgente viene spenta, senza lasciare traccia negli alimenti così cotti.
3 Commenti
Grazie, è una domanda che mi sono posta spesso, anche se in realtà non utilizzo il microonde perchè non ne sono proprio capace!
io ho il micro,ma mi sono sempre posta anche io questa domanda,e ti ringrazio della bellissima risposta che ,mi sa,ci ha rincuorate in tante!
In realtà ho il microonde soltanto da un annetto (per mancanza di spazio): mi sono convinta a comprarlo e trovargli un posto in cucina dopo aver assaggiato le patate cotte nel piatto crisp di Paola!