Ultimamente io e mio marito (per chi segue il blog è “quello che, pugnalandomi alle spalle, ha comprato la friggitrice”) abbiamo partecipato a delle serate di scuola di cucina proposte da due ottimi e famosi ristoranti della mia zona: la Trattoria al Molin Vecio e il Ristorante al Marinante, entrambi di Caldogno (provincia di Vicenza). Lo scorso mese c’era la serata sulle carni, davvero molto interessante, ma molto più apprezzata da mio marito che da me (panetti di burro a gogò, frittura libera e quant’altro), ma io gli ho reso “pan per focaccia” con la serata dello scorso martedì (il 17 aprile), dedicata alla cucina del benessere. Malgrado la cena facesse parte della serata, mio marito ha mangiato un toast prima e uno poi al ritorno!!! Decisamente non è il suo genere!!!
Io invece sono rimasta talmente contenta di questa serata che ho deciso di farvene un breve reportage.
Il corso sè stato introdotto in maniera molto esaustiva da Ilaria del Molin Vecio, mentre i piatti sono stati spiegati e preparati al momento dall’ottimo cuoco Roberto del Marinante.
Ecco alcune perle di arte culinaria che mi hanno colpito:
– L’uso del vaporizzatore per olio (ne avevo sentito parlare, ma mai visto usare). E’ fantastico perchè ti permette di usare pochissimo olio. Si trova facilmente nei negozi di articoli per la casa. Ho anche provato a scrivere “vaporizzatore olio” su Google e ne sono usciti tantissimi modelli…
– L’uso del termomentro alimentare per carni in cui la completa cottura è fondamentale (pollo, tacchino). Anche questo facilmente reperibile
– Come fare in modo che le verdure cotte mantengano il colore durante la cottura. In pratica si mettono in acqua bollente per soli 30 secondi e immediatemente in acqua e ghiaccio. Questo passaggio blocca la clorofilla, le verdure rimangono brillanti e colorate anche se poi vengono ulteriormente cotte.
– L’uso della maizena o dell’amido di riso per addensare sughi o vellutate senza aggiungere panna.
– L’uso del forno a microonde non solo per la sua praticità, ma soprattutto come modalità di cottura che permette di preservare gran parte del contenuto vitaminico delle verdure.
– Ma soprattutto ho visto la realizzazione di tante gustose ricette light, che non vedo l’ora di condividere con voi. Occhio quindi ai prossimi post!!!
Io (a destra) e Ilaria del Molin Vecio, organizzatrice della serata.
1 commento
bellissime iniziative!aspettiamo le ricettine 😉