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Cinque alimenti utili per il cambio di stagione.

4 Aprile 2016
Cinque alimenti utili per il cambio di stagione
Il post di oggi è tratto da un articolo scritto dalla giornalista Angela Altomare con la mia consulenza. E’ uscito su “Starbene” n°14, in edicola la scorsa settimana.
Banana, sgombro, miele, porro e avena: che cosa hanno in comune questi alimenti? Ben poco si direbbe, ma in realtà li accomuna il fatto che ci possono aiutare proprio in questo periodo dell’anno, cioè nel cambio di stagione. Vediamo perchè.
 
1. Banana
1   Ci aiuta a combattere la stanchezza e la spossatezza tipica del passaggio dall’inverno alla primavera per l’alto contenuto in potassio, minerale che, tra le molteplici funzioni, assicura un buon funzionamento dei muscoli e del sistema nervoso. Inoltre, aiuta a riequilibrare la pressione, evitando spossatezza e perdita delle forze. La banana contiene anche molte vitamine, in particolare ricordiamo le vitamine B1, B2 e PP, importanti nel fornire energia perché coinvolte nel metabolismo glucidico, lipidico e proteico. Da ultimo, non trascuriamo le proprietà energetiche di questo frutto che contiene saccarosio, glucosio e fruttosio, tre zuccheri semplici utilizzati dall’organismo come “benzina” prontamente disponibile.
2   Come  e quando consumarla? Può essere una sana merenda, anche da portare a scuola, per bambini e ragazzi. Offre energia utile allo studio e ha un buon potere saziante. E se la banana non ci piace? Possiamo optare per le albicocche perché anch’esse sono ricche in potassio. Possono essere pratiche nella loro versione disidratata perché così risultano disponibili tutto l’anno e in questa forma sono ancor più ricche in potassio. Sono una valida alternativa alla banana soprattutto nei diabetici che devono limitare il consumo di questo frutto per l’alto contenuto in zuccheri semplici.
2. Sgombro.
Lo sgombro appartiene alla categoria del pesce azzurro, e quindi è ricco dei famosissimi “grassi buoni”, altresì detti omega-3. Queste sostanze sono coinvolte in numerose azioni benefiche all’interno dell’organismo (in particolare è molto noto l’effetto benefico sul sistema cardiovascolare). L’effetto sull’umore invece è poco conosciuto ma non per questo meno degno di nota. Recenti studi hanno dimostrato che gli omega 3 sono in grado di accumularsi in prossimità delle sinapsi nervose e questo meccanismo è legato a una maggiore produzione e rilascio di serotonina, l’ormone del buonumore. Da provare al cartoccio per ottenere una maggiore morbidezza e sapore delle sue carni. Pesci azzurri come la sardina, le aringhe e l’acciuga possono essere alternati allo sgombro perché presentano un buon contenuto in omega 3. Per chi non ama il pesce, una fonte di omega-3 alternativa è rappresentata dalla frutta secca oppure dai semi di chia.
3. Miele
Il miele è un alimento ricco di virtù. Soffermiamoci su quella che ci interessa di più durante gli sbalzi di temperatura: l’azione mucolitica ed espettorante. Queste proprietà sono dovute sia ai monosaccaridi (cioè gli zuccheri) in esso presenti (che favorirebbero la produzione di secrezioni bronchiali più fluide), sia a sostanze che svolgono un’azione stimolante a livello bronchiale. Per un effetto potenziato contro la tosse, provate questo “rimedio della nonna”. Mettete in infusione qualche foglia di salvia e poi aggiungete il miele, preferibilmente di castagno. Sorseggiate poco alla volta e la tosse si attenuerà. Se non amate il miele provate lo sciroppo d’acero: possiede anch’esso proprietà emollienti.
4. Porro
Il porro è un ortaggio ricco di acqua (più del 90%), poco calorico e quindi da utilizzare in primavera per una dieta detossinante. L’organo che beneficia di più dell’effetto detox è senza dubbio il fegato e ciò è dovuto, in particolare, al contenuto di zolfo di questo ortaggio. I composti sulfurei migliorano la solubilità nell’acqua degli agenti tossici, sostenendo il fegato nell’abbattimento e nell’eliminazione delle sostanze intossicanti. Usate il porro nel soffritto al posto della cipolla: otterete un sapore più delicato. 
Tenete presente che anche aglio, cipolla e le crucifere (broccoli, cavolfiori & co.) sono eccellenti fonti naturali di zolfo, quindi con effetto detossinante simile a quello del porro.
5. Avena
L’avena è un cereale a basso indice glicemico. Questo significa che fornisce energia a lento rilascio, dal notevole effetto saziante, utile per il benessere psicofisico soprattutto della mattinata. Contiene inoltre vitexina, una sostanza dal notevole effetto rilassante. Tutto ciò contribuisce ad attenuare lo stress quotidiano. I fiocchi d’avena sono l’ideale per la prima colazione. Ma come consumarli? Provate a preparare un porridge aggiungendo ai fiocchi un po’ di acqua, latte, frutta, noci, miele e fate cuocere il tutto per qualche minuto. E’ davvero il modo migliore per iniziare una giornata all’insegna del relax. Un’alternativa all’avena è la segaleperché è anch’esso un cereale a basso indice glicemico e quindi in grado di conferire un senso di sazietà a lungo termine.

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